martedì 27 novembre 2012

The Road to Nordkapp parte 2: Porvoo e Savonlinna

11-12 agosto 2008
porvoo
strade di porvoo
Come arrivare fino a Capo Nord? Sentendo vari pareri, passare dalla Finlandia affittando una bella macchina spaziosa sembrava essere la soluzione economicamente migliore. Noleggiato dunque su internet un bel van 9 posti (ci hanno dato un Renault Traffic) pur essendo in cinque (con tutti i bagagli e i tanti chilometri da percorrere è fondamentale stare comodi, altrimenti ci si scanna), dall'aeroporto abbiamo lasciato Helsinki per cominciare ad addentrarci nella vera Finlandia, quella rurale fatta più che altro di laghi e di betulle. 

porvoo
porvoo
porvoo
porvoo
paesaggi lungo la via per porvoo 









Il primo obiettivo è stato Porvoo, la seconda città più antica del paese, raggiungibile da Helsinki percorrendo una cinquantina di chilometri di autostrada, che peraltro nel resto del paese è quasi assente, ma quando c'è è gratuita. Caratteristica principale della cittadina è quella di avere ben conservato un centro storico costituito interamente da casette di legno colorate e da vicoletti semisterrati o pavimentati con sassolini piatti e tondeggianti.


porvoo
porvoo
porvoo
strade di porvoo
Già dall'arrivo dalla strada principale si ha uno scorcio incantevole dal ponte che attraversa il fiume sulla cui sponda giace la cittadina. Parcheggiare non è stato molto difficile poiché di traffico da queste parti non ce ne è molto, e dopo pochi passi ci siamo ritrovati in un dedalo di stradine, non molto esteso a dir la verità, racchiuse tra edifici in legno colorati dove però, nonostante la mancanza di asfalto, le macchine passavano comunque. Solo le due vie principali che portano alla piazzetta centrale presentano dei negozietti e delle botteghe, lasciando quindi, quando ci si trova nelle altre strade, la sensazione di trovarsi in mezzo ad un agglomerato di piccole fattorie colorate. 
porvoo
porvoo
porvoo
porvoo
La passeggiata prosegue fino al successivo ponte sul fiume, da dove si ha la vista migliore su un gruppo di case costruite sul pelo dell'acqua che sono forse le più caratteristiche dell'intera cittadina e su parte della campagna circostante e da dove si vedono anche le barchette dei pescatori (Porvoo è comunque vicinissima al mare, anche se a vederla non sembra).
porvoo
case sul fiume a porvoo
porvoo
lungofiume a porvoo
Una stradina in salita porta poi alla chiesa, mezza in legno e mezza in mattoni, dalla particolare forma spiovente e dal caratteristico piazzale in brecciolina. Come tutte le chiese nordiche però, l'interno è risultato essere piuttosto spoglio e insignificante. Altre stradine riscendono poi verso la piazzetta del municipio all'imboccatura del borgo e alla strada statale e quindi al punto di partenza. Un giro completo richiede dunque non più di mezz'ora-quaranta minuti.
porvoo
chiesa di porvoo
porvoo
porvoo
La parte moderna della città invece mostra l'aspetto architettonico più tipico degli agglomerati finnici moderni, ovvero un insieme di palazzi non troppo alti e cubici, con una grande piazza rettangolare al centro ornata da una quantità spropositata di centri commerciali; niente di esaltante dunque, anche se alcune città sono risultate più gradevoli di altre che invece erano di aspetto piuttosto squallido. Porvoo comunque ci ha fatto scoprire, non avendo bene idea di come, dove e cosa mangiare, e avendo avuto notizie di prezzi spaventosi per quello che riguarda la ristorazione (notizia rivelatasi poi quasi totalmente sbagliata), che i fast food finlandesi sono di buon livello e il cibo è meno pesante che in molte altre parti. 
Arrivata dunque l'ora di proseguire il viaggio siamo rimontati sul nostro van in direzione Savonlinna

sulla strada per savonlinna
sulla strada per savonlinna
porvoo
chiesa di porvoo









torrette al confine russo
La ripresa del viaggio è coincisa con la fine dell'autostrada, le statali sono però delle strade ottimamente tenute, con poche curve vista la piattezza del territorio, e sufficientemente larghe. Note negative sono però date dal fatto che c'è un numero impressionante di autovelox, messi principalmente nei punti in cui il limite passa da 100 a 80 km/h (sembra impossibile non prendere almeno una multa, noi ancora non sappiamo se l'abbiamo scampata), e poi il paesaggio è sempre lo stesso poiché le file di alberi ai lati delle carreggiate impediscono la visione dei panorami, anche quando si passa vicino a qualche lago. 
savonlinna
chiesa di savonlinna 
savonlinna
sul battello
Per godere delle vera bellezza paesaggistica bisognerebbe ogni volta uscire dalla strada principale e imboccare qualche stradina che porta alla riva del lago di turno. Tuttavia lungo la strada per Savonlinna le attrazioni non mancano. Vi è per esempio un punto dove, guardando al lato della strada si nota un ponticello sotto la ferrovia con un lago alle spalle, la cui attrattiva è che la sponda opposta è già territorio russo e basta uno sguardo neanche troppo attento per notare la presenza di torrette di avvistamento che impedivano ai sovietici di fuggire verso i paesi liberi. 
Interessante è anche Punkaharju, ovvero un istmo di terreno collinare, su cui passa la strada, circondato dai laghi, da cui si può godere di un sontuoso panorama sul bacino del Saimaa e dove sono presenti anche le attrazioni di Retretti (un centro d'arte scavato nella roccia) e Lusto (ovvero il museo della foresta). 

lago saimaa
savonlinna
savonlinna
savonlinna
lago saimaa










Savonlinna è una gradevole cittadina al centro del sistema del Saimaa (il quarto lago più grande d'Europa), cosa che la rende un frequentato (in senso nordico, quindi scordatevi le folle) centro di villeggiatura. La città non offre, come praticamente tutto il resto della Finlandia, delle grandi attrattive per quello che riguarda monumenti o arte, tranne che per un robusto castello che domina un'isoletta a cui si accede mediante due ponticelli e un curatissimo parco cittadino. La fortezza, risalente al medio evo ma integrata da bastioni settecenteschi, è la meglio conservata del paese e può essere visitata gratuitamente (o almeno così è stato per noi). La passeggiata compie un giro delle mura imponenti, che presentano anche delle torri rotonde, e permette di visitare anche delle stanze interne nelle quali sono conservate varie reliquie e oggetti d'arte, e anche un ristorante. Nel cortile invece viene ospitato in luglio il più grande festival operistico dell'intera nazione.
savonlinna
mokki
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lago saimaa
Grazie alla sua posizione privilegiata al centro di un sistema di grandi laghi, Savonlinna è una delle basi di partenza per delle crociere in battello alla scoperta dei paesaggi lacustri. Vi sono percorsi che durano anche giornate intere e possono portare fino a Lappeenranta (altra importante città sul Saimaa), tornare al vicino Punkaharju o, grazie ad un sistema di canali, arrivare fino a San Pietroburgo. Vi è anche la possibilità di accedere al parco nazionale di Linnansaari, situato su un'isola dove si può arrivare soltanto in traghetto (ce ne sono due al giorno) e famoso per la quantità di animali che vi si possono incontrare; ma per visitarlo c'è bisogno di un paio di giorni che noi con i nostri tempi ristretti non avevamo. 
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lungolago
locale notturno
Se come noi però non avete tanto tempo a disposizione, per una decina di euro a testa, potete provare le crociere semplici che girano intorno alle isole vicine alla cittadina, che durano un paio di ore e permettono di ammirare bene la morfologia dei laghi e delle coste, ricoperte di foreste, oltre che di rendersi conto dell'effettiva grandezza del lago, la cui visione intera è impossibile vista la particolare configurazione frastagliata dello stesso e coperta appunto da innumerevoli isole. Bella è anche la visione del castello dall'acqua e curioso è invece il notare come sulle sponde, costruite in mezzo agli alberi, vi siano parecchie casette di legno, i cosiddetti mokki, che fungono da alloggio per i turisti (e come abbiano poco dopo imparato sono la soluzione che offre il miglior rapporto qualità-prezzo per dormire) ma anche per pescatori sportivi o cacciatori.
savonlinna
ingresso al castello
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il castello di savonlinna
Proprio qui abbiamo infatti appreso che in Finlandia si può affittare un mokki ovunque, anche i campeggi ne sono forniti, ma si trovano anche da soli e sono sempre segnalati, e per un prezzo medio di 80 euro (in 5 equivale dunque a 16 euro a testa) ci si ritrova in un grazioso chalet di legno con un paio di stanze da letto, una cucina o un angolo cottura, un salottino e un bagno che, nei casi migliori comunque tutt'altro che infrequenti, è munito anche di sauna (quello a Savonlinna non l'aveva però).


savonlinna
la discesa al castello
savonlinna
il castello di savonlinna
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accesso al castello










Rimane da dire che la cittadina in sé non offre grandi attrazioni, presenta un aspetto moderno e le case sono piuttosto distanziate tra loro, tanto che non si capisce neanche bene dove sia il centro, rappresentato invece (come in molte città finlandesi) dalla piazza dove si tiene il mercato (l'onnipresente kauppatori), che è situata vicino alle banchine da cui partono i battelli, ed è caratterizzata anche dalla presenza di un ponte pedonale sopra un braccio di lago che porta in un parco con al centro la chiesa principale (che non è niente di che) dove abbiamo potuto fare un gradevolissimo pic nic vista la bella giornata di sole (cosa ahimè piuttosto rara da quelle parti) e dove ho anche potuto mettere i piedi nell'acqua del Saimaa (che non è tanto fredda, ad averne proprio voglia un bagnetto ci sarebbe anche potuto scappare). L'unica parte un po' più caratteristica è quella che porta al parco da cui si accede al castello, che conserva ancora delle case ottocentesche e delle botteghe di artigianato.
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lago saimaa a putikko
villaggio sul lago
Nota di merito va anche alla vita notturna; essendo infatti lunedì noi ci aspettavamo il nulla, invece abbiamo trovato un bel locale in stile rock, grande e dall'interno tutto in legno, che ha cominciato a riempirsi a mezzanotte; non è che fosse pieno (vista la grandezza che caratterizza i locali finnici riempirli totalmente è difficile) ma comunque c'era vita e, dato che i finlandesi sono un popolo piuttosto curioso e ospitale, abbiamo potuto passare una piacevole nottata di bagordi...una delle poche.

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